Interviste & Recensioni
Jail Guard
Storia di un uomo e del suo destino
Un poliziotto. Un annuncio di lavoro. Un viaggio destinato a lasciare il segno. Benvenuti al Long Creek. Pronti a un'indimenticabile lezione di vita?
"Nessuno è davvero finito finché non decide di esserlo".
«[...] Una penna giovane ma attenta quella di Christie Lacetti, che riesce a sviscerare la mente e l’animo, rappresentandone le sfumature, analizzandole e dando un giusto e significativo percorso di sviluppo; evidenziandone i difetti e pregi.[...]», I sussurri delle Muse.
«Jail guard... la lettura di questo libro ti apre un mondo... ti spacca il cuore, nelle pagine tra le righe scopri un talento forte e sensibile,tanto fragile quanto deciso con la capacità di far arrivare messaggi forti e decisi. Bellissimo lo leggerei altre 200 volte.», HDSCreations.
«[...] Un bel noir poliziesco (hard boiled) con personaggi indimenticabili, come Jonathan, poliziotto amante della giustizia e della famiglia che cerca di non soccombere alla vita del Long Creek (riformatorio maschile del Maine).[...]», Goodreads.
La ragazza che ascoltava De André
Carlotta ama De André, una passione ereditata dal padre e ama Umberto, una passione finita male dal momento che lui l'ha lasciata. Per consolarsi si butta sul lavoro e sui macaron. Alternando i capitoli al presente e al passato, sarà una tragedia ben più grande a farle capire che quello che conta spesso si nasconde in ciò che viene dato per scontato. In compagnia di una strampalata famiglia, tra il negozio e i vestiti vintage della madre e dinamiche complesse, si riconoscono i tratti tipici delle donne, in bilico tra dramma e ironia, ogni giorno più consapevoli.
«[...] È una storia che induce il lettore a pensare come spesso siano futili le cose a cui ci si ostina a rimanere legati, a come a volte ci si sente talmente feriti dall’abbandono di qualcuno che poi non era così importante, da non guardarsi intorno. [...]», Le Penne Irriverenti.
«[..] La sua scrittura è proprio così: genuina, viva, emozionale[...]», Webnauta.
«Fresco e dissetante come un Mojito, questo romanzo si legge molto bene e con grande piacevolezza. [...]», Goodreads.
Speziali a Siena
Nei secoli XIV-XV
Gli speziali: avevano fra le mani il bene più prezioso, la vita umana.In questo lavoro si passa dallo studio di alcuni passaggi del Breve senese degli speziali (redatto nel 1365), all'analisi delle spezie usate all'interno dell'Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena, passando poi per la bottega di Domenico di Bartolomeo di Luca aromatario senese. Infine, con l'appendice ci spostiamo nella spezieria del convento francescano della Verna.
«[...] Il testo si legge con estrema facilità ma è sorprendente la quantità e la qualità dei dati forniti. L'approfondimento è tale da rendere quest'opera fondamentale per entrare appieno nel'argomento eppure non si ha mai l'impressione di essere presenti nella stanza di un erudito separati da un sottile muro di plexiglass. [...]», Giovanni Melapponi
- Raccontare la Storia.
«[...]Un libro da leggere [...]», Amazon.
«[...] Il saggio prende in esame l’arte degli speziali senesi per poi lasciare spazio, in appendice, ad un approfondimento sugli speziali francescani del convento della Verna.
Questo lavoro è il frutto di uno studio molto preciso e attendo sul mondo degli speziali medievali senesi. [...]», Storie di Storia.
«[...] un vero e proprio must [...]», Amazon.
«[...] Veronica è precisa, attenta ma mai fine a sé stessa. Non capita spesso, posso garantirvelo. Cercate il suo testo, è una lettura che vi consiglio caldamente![...]», Kaputa - Geografia insolita.
«[...] L’analisi da parte dell’autrice Veronica Ambrosino, pur concentrata in 90 pagine, è molto approfondita e fornisce un’utile guida a chi si volesse avvicinare allo studio di questa antica professione. [...]», Thiller Storici e Dintorni.
Valle Inferna
Storia di Isabella Morra

Nella prima metà del Cinquecento, nell'Italia divisa tra Francia e Spagna, la nobile poetessa meridionale Isabella Morra combatte per l'ideale di libertà e per la fama che sente di meritare. Il desiderio di sentirsi realizzata la spingerà tra le braccia di un uomo che condivide la sua passione per la poesia e che ha il nome di Diego Sandoval de Castro, un nobile spagnolo sposato ad Antonia Caracciolo. La famiglia di Isabella però è filofrancese…
Isabella non riusciva a scrivere. Sul foglio la mano tracciava parole eleganti ma prive di passione, e ciò la turbava, regalandole un’inquietudine indecifrabile. Il silenzio familiare che avvolgeva la sua stanza era in genere un amico prezioso che l’aiutava a comporre i versi ma ora, invece, era solo fonte di noia.
«[...]Un racconto che lascia nel cuore il ricordo dolce di una donna che emotivamente ha lottato e non si è arresa davanti a nulla, riuscendo infine a far parlare di sé attraverso quella penna d’oca che la sua mano mosse per scrivere i suoi tanto amati sonetti.
Lo stile del libro è molto gradevole e la lettura scorre veloce e vivace. Da apprezzare le note riportate alla fine del libro per ausilio del lettore. Le scene audaci sono descritte con molta delicatezza e il linguaggio chiaro e specifico.[...]», Thriller Storici e Dintorni.
«[...]L’autrice si è mantenuta alquanto fedele alla vicenda reale, inoltre ha mostrato attenzione anche nel delineare il contesto storico, scelte che non possono non essere apprezzate. Infatti è alquanto deprecabile leggere un romanzo storico poco accurato e deviante nel riportare gli avvenimenti, ma è estremamente soddisfacente potersi beare del contrario.[...]», Le Penne Irriverenti.
La vita di noi due
Francesco ha trentotto anni ed è un pilota Alitalia di voli di linea a lungo raggio; ama il suo lavoro, che è anche la sua grande passione, ma questa vita fatta di spostamenti in giro per il mondo gli è costata un doloroso divorzio. Non crede più nell’amore e anche con Elisa, una hostess bellissima, la relazione non funziona. In lui non scatta il sentimento, solo il desiderio. Dopo aver interrotto il legame con Elisa, durante una lunga vacanza natalizia alle Maldive con il cugino Mirko, incontrerà Aurora, un’affascinante biologa marina che lo farà capitolare, anche se le avversità si faranno presto presenti: Francesco deve tornare al lavoro, in Italia, dopo la vacanza. Inoltre alcuni episodi poco chiari sull’isola costringono lui, Aurora e Mirko a fronteggiare un potente personaggio che traffica in droga e prostituzione, e questo li porta a rischiare la vita mentre si sta scatenando il terribile tsunami del 2004.
«[...]L'inserimento nella trama di episodi imprevisti - anche la cura di un giovane airone ferito e il suo quasi "addomesticamento" - mi hanno indotto a una lettura più attenta che nello scorrere delle pagine, scritte peraltro in uno stile più accattivante e intrigante, mi ha finalmente coinvolto e portato a rivalutare nel complesso il libro.
In conclusione, dal mio punto di vista, con qualche riserva, ritengo il libro piacevole e godibile.», Romance Non-Stop
«[...]Il romanzo è ben curato e nel suo complesso è abbastanza scorrevole, solo la prima parte come ho già accennato inizialmente è un po' lenta, per poi riprendersi nella seconda parte.
Ho trovato invece molto bella la parte emotiva del romanzo, il cambiamento di Francesco tappa per tappa fino al suo incontro con Aurora, si percepisce la voglia di Francesco di aprire il suo cuore ma le sue esperienze pregresse lo bloccano e Aurora riesce a dare un senso alla sua vita!
Mi complimento con l'autrice e con la Ce per questo romanzo molto emozionante.[...]», Polvere di Libri.
«[...]IStile scorrevole, ritmo della narrazione che va via via crescendo nel corso della storia. Lettura piacevole e interessante, che permette di viaggiare con la fantasia nei paradisi maldiviani. Non mancano momenti di suspense e pathos molto intensi, oltre a inattesi colpi di scenate.[...]», Goodreads.
«[...]Stile scorrevole, ritmo della narrazione che va via via crescendo nel corso della storia. Lettura piacevole e interessante, che permette di viaggiare con la fantasia nei paradisi maldiviani. Non mancano momenti di suspense e pathos molto intensi, oltre a inattesi colpi di scena[...]», Goodreads.
«[...]L'inserimento nella trama di episodi imprevisti - anche la cura di un giovane airone ferito e il suo quasi "addomesticamento" - mi hanno indotto a una lettura più attenta che nello scorrere delle pagine, scritte peraltro in uno stile più accattivante e intrigante, mi ha finalmente coinvolto e portato a rivalutare nel complesso il libro.
In conclusione, dal mio punto di vista, con qualche riserva, ritengo il libro piacevole e godibile.», Romance Non-Stop
«[...] La vita di noi due è un romanzo coinvolgente che si legge tutto d' un fiato, sia per l' articolazione della storia che per lo stile narrativo: una scrittura intensa e scorrevolissima [...]», Amazon.
I racconti di Enthalassia
La grande migrazione
Un orco crudele, una dolce principessa, una compagnia di eroi… Ah! No, ho sbagliato libro, scusate.
Un orco che vuole vivere in pace, una principessa guerriera e gli eroi più sgangherati che si siano mai visti, in un fantasy ironico e originale.
«[...]in realtà il libro è molto ironico e lo stile ritengo sia congeniale al tentativo dell’autore di mostrare un mondo “altro”. [...]», La penna nel cassetto.
Intervista all'autore, Malichar.
«[...] Qui ci sono tuti gli elementi tradizionali del genere: il mito, il soprannaturale, l’immaginazione, il surreale, l’allegoria, la metafora, il simbolo.
In più, questo giovane scrittore ha osato sfidare il canone, proponendo e inventare una variante capovolta che convince e che apre la strada a un nuovo mondo del fantasy che va oltre il fantasy..[...]», Gli amanti dei libri.